SOCIAL HOUSING EX MOI

[ 2023 ]

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Torino, Italia

Il progetto ha previsto il restauro, risanamento conservativo e recupero funzionale di 7 delle 39 palazzine dell’ex Villaggio Olimpico di Torino, progettato nel 2006 su masterplan dell’architetto tedesco Otto Steidle con il coordinamento di Benedetto Camerana, per i Giochi invernali sull’area occupata, fino al 2001, dai Mercati Generali.

 

L’’Ex Villaggio olimpico era stato pensato come un quartiere destinato a essere assorbito nel tessuto cittadino. La vita post-olimpica del villaggio ha testimoniato invece la complessità del “fare un nuovo pezzo di città”. Dopo l’evento olimpico, i tre lotti di palazzine sono stati adibiti ad abitazioni sociali e uffici dell’Arpa, mentre altre sono state destinate a uffici del Torino Olympic Park, ostello e alcune residenze sociali. Successivamente parte del complesso è stato oggetto dell’occupazione abusiva più grande d’Europa.  Partendo quindi da una situazione di emergenza sociale, il nuovo complesso residenziale è stato una straordinaria opportunità di rigenerazione urbana, con una dotazione di circa 400 posti letto.

Il progetto di Picco Architetti ha previsto la realizzazione di un nuovo modello residenziale flessibile, partendo dall’impostazione originale di Steidle. La matrice insediativa proposta dell’architetto tedesco, introduce una articolazione aperta a scacchiera, alternativa a quella, ad isolato chiuso, della tradizione urbana di Torino.  A partire dalle preesistenti arcate degli ex Mercati Generali, disegnate da Umberto Cuzzi nel 1932, i 39 edifici erano disposti secondo un impianto dal fronte parzialmente chiuso verso la città e aperto verso la collina. L’assetto planimetrico del Villaggio Olimpico genera quindi uno spazio aperto tra gli edifici, organizzato su direttrici pedonali longitudinali che alternano aree verdi a spazi e percorsi pedonali trasversali di collegamento tra le palazzine.

 

Sei dei sette edifici del nuovo student e social Housing ideato da Picco Architetti erano stati progettati da Otto Steidle. Cinque avevano caratteristiche analoghe sotto il profilo tipologico con pianta centrale e un sistema distributivo verticale organizzato da rampe in linea e sviluppo circolare del pianerottolo distributivo. La sesta palazzina, quella più grande, collocata sul fronte strada e che costituisce il punto di accesso accoglienza dell’intero complesso, è strutturata invece con due scale, una a servire il corpo di 2 piani fuori terra ed una a servire il corpo di 7 piani fuori terra collegata anche al piano interrato. Il settimo edificio invece era stato progettato dall’architetto austriaco Adolf Krischanitz e presentava una  scala centrale a rampe parallele.

 

Le prime sei palazzine sono state organizzate con alloggi, da monolocali a 4 posti, a tutti i piani.  La settima palazzina è organizzata in 27 monolocali e 14 bilocali.

 

In relazione con la tipologia della casa singola aperta, il progetto di Picco Architetti favorisce l’integrazione del nuovo distretto nell’ambiente e offre una varietà di forme per lo sviluppo interno della comunicazione e dell’individualità.

The project involved the restoration, conservative renovation and functional recovery of 7 of the 39 buildings of the former Olympic Village in Turin, designed in 2006 on a masterplan by German architect Otto Steidle, coordinated by Benedetto Camerana, for the Winter Games on the area occupied, until 2001, by the Mercati Generali.

 

The former Olympic Village was conceived as a district destined to be absorbed into the fabric of the city. Instead, the post-Olympic life of the village testified to the complexity of ‘making a new piece of the city’. After the Olympic event, the three building lots were used for social housing and Arpa offices, while others were used as offices for the Turin Olympic Park, a hostel and some social housing. Subsequently, part of the complex underwent Europe’s largest squatting. Thus, starting from a situation of social emergency, the new residential complex has been an extraordinary opportunity for urban regeneration, with an endowment of about 400 beds.

Picco Architetti’s project envisaged the realisation of a new flexible residential model, starting from Steidle’s original layout. The German architect’s proposed settlement matrix introduces an open, chessboard-like articulation, an alternative to the closed-block structure of Turin’s urban tradition. Starting from the pre-existing arcades of the former Mercati Generali, designed by Umberto Cuzzi in 1932, the 39 buildings were arranged according to a layout with the front partially closed towards the city and open towards the hill. The layout of the Olympic Village thus generates an open space between the buildings, organised along longitudinal pedestrian routes that alternate between green areas and transversal spaces and pedestrian paths connecting the buildings.

 

Six of the seven buildings of the new student and social housing conceived by Picco Architetti were designed by Otto Steidle. Five had similar typological characteristics with a central floor plan and a vertical distribution system organised by in-line ramps and circular development of the distribution landing. The sixth building, the largest one, located on the street front and constituting the reception access point of the entire complex, is instead structured with two staircases, one serving the 2-storey building above ground and one serving the 7-storey building above ground, also connected to the basement. The seventh building, on the other hand, was designed by the Austrian architect Adolf Krischanitz and featured a central staircase with parallel ramps.

 

The first six buildings were organised with accommodation, ranging from studios to 4-bedroom apartments, on all floors. The seventh building is organised into 27 one-room and 14 two-room apartments.

 

In connection with the open single house typology, Picco Architetti’s design favours the integration of the new district into the environment and offers a variety of forms for the internal development of communication and individuality.

DESIGN TEAM

PICCO Architetti

Cristiano Picco

Giuliana Foglia Franke

Francesca Cravero

CLIENT

Investire S.G.R.

LOCATION

Via Giordano Bruno

Torino, Italy

SIZE /SCHEDULE

SLP : 12.000 mq ca.

project: 2019 – 2020

construction: 2021 – 2023