[ 2010 ]
VILLA DELLA REGINA CENTRO VISITATORI
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Torino, Italia
Una nuova galleria d’ingresso, disposta su un piano inclinato verso la città, costituisce la soluzione architettonica proposta per accogliere il visitatore e condurlo naturalmente attraverso un accesso con lieve pendenza, in continuità con quelli di avvicinamento alla Villa. E’ alla scoperta del complesso attraverso scorci visivi, attività e informazioni prima della visita.
Lo sviluppo contenuto in altezza della nuova galleria e l’abbassamento del fronte rivolto alla città, mirano a conseguire la continuità visiva tra i percorsi di accesso, il parterre e le parti auliche e boschive dei giardini presenti a monte.
A new entrance’s gallery, arranged on an inclined plane toward the city, constitutes the architectural solution conceived to welcome the visitors and lead them naturally through an slight slope access which is in continuity with those already existing that lead visitors to the Villa.
It’s trying to discover the compendium through visual glimpses, activities, information and anticipations to the visits. The heigh’s contained development of the new gallery and the lowering of the front looking to the city aims to achieve the visual continuity between the access paths, the parterre, the stately parts and the woodland gardens present up on the hill.
La nuova galleria di accoglienza per i visitatori interpreta le linee guida del progetto originale nel fronte e nelle soluzioni di copertura. Inoltre interpreta, in chiave contemporanea e funzionale, la volontà espressa dallo stesso cardinale Maurizio, di dotare il compendio di chiostri definiti da quinte alberate destinati al raccoglimento ed alla meditazione
La soluzione formale per il prospetto della galleria trae spunto dalle quinte alberate e fitta chioma squadrata tipica delle “palissades all’italiana” dei giardini rinascimentali.
Il mattone faccia vista, scelto per il rivestimento dei volumi destinati ai servizi e dei nuovi muri di contenimento della centrale termica esistente, rimanda alle tonalità dei mattoni impiegati per gli antichi loggiati di collegamento alla Villa; inoltre a quelli impiegati nei muri visti a pietre per il contenimento terra a valle dell’area d’intervento, alle tonalità dei coppi in laterizio della copertura della Villa.
La scelta di differenziare il nuovo intervento dalle tinte chiare, proprie delle pietre calcaree e degli intonaci dei muri e dei parapetti, presenti nelle parti auliche dei giardini e nel belvedere, è conseguente ad un ricercato rapporto con l’esistente e alla volontà di incorniciare il contesto ricorrendo ad un naturale contrasto cromatico.
The new reception’s gallery reinterprets the guide’s lines of the original project: the front and the coverage solution. At the same time declines in a contemporary and functional way the desire Cardinal Maurizio’s desire of equipping the compendium cloisters defined by scenes of trees specifically designed for meditation.
The formal solution for the elevation’s gallery takes inspiration from the trees’ scenes and its thick squared foliage typical of the “italian palissades” of the Renaissance gardens. The facade cladding brick of the volumes aimed for services and the new retaining walls of the existing thermal centre, remind us of the bricks’ shades used in old porticoes connected to the Villa
The choice to differentiate the new intervention from clear shades characteristic of calcareous stone and plaster of the walls and parapets present in the stately parts gardens and in the panoramic view-point, is due to a refined relationship with the actual villa and the desire to begin the context by resorting to a natural colour contrast.
DESIGN TEAM
PICCO Architetti
Cristiano Picco
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+studio architetti associat
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MG2 architetti
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Marcello MAINA architetto
CLIENT
Competition
Ministerio dei Beni Culturali- MIBAC
Torino-Roma
LOCATION
Villa della Regina, Torino
SIZE/SCHEDULE
competition: 2010